Pos obbligatorio: termini, scadenze e incentivi

Dal primo luglio 2020 in Italia è arrivato l’obbligo POS. Parliamo di una norma che ha previsto l’obbligo POS professionisti perché si cerca di ridurre il fenomeno dell’evasione fiscale. Il POS obbligatorio, è arrivato in maniera ufficiale insieme alla legge di Bilancio 2020. In realtà, però già da diversi anni, si parlava di questa necessità. 

Si tratta di un’esigenza che era stata riscontrata nel Codice Penale, articolo 696 che prevede per chiunque l’obbligo di accettare i pagamenti con la moneta corrente nello Stato. Quindi, in pratica se un cliente “armato” di una carta di debito o di credito si recava in un negozio doveva essere servito con tale sistema, altrimenti il commerciante poteva incappare in una sanzione fino a 30 euro. Però in realtà, questa norma non è stata mai applicata e quindi, si è deciso di mettere in campo una serie di azioni normative per cercare di rendere il POS obbligatorio. Tale iter si è concluso con la legge di Bilancio 2020 che ha previsto l’obbligatorietà del sistema di pagamento digitale.

  1. L’iter normativo per l’obbligo POS

Oltre a quanto previsto nell’ambito del Codice Penale, il Bancomat obbligatorio era già stato sancito nel 2016. La Legge di Stabilità, in quell’anno aveva previsto l’obbligo di installare un terminale POS all’interno delle attività proprio perché si voleva cercare di incentivare il pagamento digitale in modo tale da combattere l’evasione fiscale. 

Poi però, in questo contesto normativo è entrata anche l’Europa a gamba tesa. Infatti, la Direttiva PSD2 (Payment Services Directive) ha sancito obbligatorietà del POS professionisti. Questa direttiva aveva come scopo quello di cercare di ridurre le commissioni interbancarie in modo tale da favorire i pagamenti con carta anche per piccole somme. come ad esempio 5 euro. Alla base di questa svolta normativa vi era la volontà di ridurre al massimo il denaro contante a favore dei pagamenti digitali. Però, tale direttiva in Italia non è stata applicata in maniera seria e quindi, si è deciso poi di procedere con una legge vera e propria a livello nazionale.

  1. Bancomat obbligatorio, gli step in Italia

L’obbligo POS in Italia è stato sancito inizialmente nell’ambito del Decreto Sviluppo 2012 ma di fatto, non si era mai riuscito a concludere l’iter per rendere effettivo questo tipo di pagamento. Però, nel 2020 finalmente c’è stata una svolta e quindi il pagamento bancomat è diventato obbligatorio, così come l’istallazione dei terminali POS. L’obiettivo di bloccare il fenomeno dell’evasione fiscale diffondendo la moneta elettronica, adesso è finalmente ad una fase completamente nuova. 

La legge di Bilancio 2020 ha sancito l’obbligo POS per i professionisti e inoltre, anche per le attività commerciali, industriali e professionali di vario genere. Per incentivare questo sistema, è stato previsto anche un bonus fiscale.

  1. Il bonus POS 2020

Insieme alla norma che ha sancito l’obbligo POS, si è deciso anche di prevedere un incentivo per chi deve installare un terminale POS. Infatti, il legislatore nel decreto fiscale del 2020 ha stabilito l’attivazione del bonus POS

Parliamo di un bonus destinato a chi ha deve attivare i pagamenti digitali. In pratica, è possibile rimborsare tali professionisti, imprenditori e commercianti con un credito d’imposta pari al 30% di tutte le spese effettuate per installare i terminali POS. Questo vale sia per i costi fissi, che anche per quelli legati alle commissioni. 

Ogni costo sostenuto per il noleggio o l’acquisto di POS, ma anche per le commissioni legate allo scambio dei pagamenti digitali, può rientrare sotto forma di credito d’imposta. La cosa importante è rivolgersi all’Agenzia delle Entrate o al proprio consulente fiscale per ottenere tale credito. Di certo si tratta di un valido incentivo per favorire i pagamenti elettronici riducendo la diffusione del contante il più possibile.

  1. POS obbligatorio, i vantaggi

Il POS obbligatorio comporta una serie di vantaggi, non solo per i clienti consumatori, ma anche per le stesse attività. C’è da dire infatti, che è un obbligo di legge quindi non se ne può più fare a meno però, bisogna anche prenderne l’aspetto positivo. Innanzitutto, si offre un servizio in più ai propri clienti che possono finalmente pagare in digitale. Oggi giorno poi vi sono una serie di sistemi garantiti dai principali istituti finanziari che permettono anche di fare, ad esempio, dei pagamenti a rate oppure che prevedono degli incentivi agli acquisti. Uno su tutti è il Cashback previsto da alcuni istituti di credito, ma anche il cosiddetto Cashback di Stato. Gli utenti vogliono cercare di attivare questo Cashback pagando con carta e chi è di fuori da tale circuito non potrà usufruire dei suoi vantaggi.

L’obbligo POS poi, di certo aiuterà a tenere lontana l’evasione fiscale riducendo al massimo la sua diffusione. Tutte le transazioni in nero, devono essere cancellate: questo è il principale obiettivo che è alla base dell’obbligo POS. La scelta di potenziare l’uso di tale dispositivo, aiuterà a combattere quel fenomeno che potrebbe mettere in ginocchio lo Stato italiano!