Info utili sulle pompe autoadescanti: cosa sono, come funzionano e dove comprarle

Quando si pensa al settore dell’industria, anche chi gli è completamente estraneo ha modo di rendersi conto dell’effettiva ampiezza della strumentazione necessaria e degli accessori utili allo svolgimento di mansioni di varia natura. In questo marasma di oggetti fondamentali per assolvere a mansioni lavorative specifiche, alcuni macchinari spiccano sugli altri per la loro profonda diffusione, data la loro versatilità. Tra queste, è opportuno citare le pompe autoadescanti, ossia tutti quei sistemi idraulici che funzionano grazie alla forza centrifuga e che, come detto, trovano applicazione in ambiti diversi. Questo è dato anche dalla loro installazione semplificata, che avviene seguendo un procedimento di aspirazione. Di solito, comunque, le pompe autoadescanti vengono distinte principalmente per il fatto che esse sono in grado di pompare livelli di liquido più alti.

È alla luce di ciò che le pompe autoadescanti richiedono, però, particolari accorgimenti per essere messe in funzione, necessitando dell’innesco del cosiddetto processo di “adescamento”, per funzionare in maniera corretta. Comunque sia, esistono varie tipologie di pompe autoadescanti sul mercato, a seconda della fonte da cui attingono l’energia per funzionare. Nella fattispecie, consideriamo le pompe a motore endotermico e quelle elettriche, anche denominate elettropompe. In ogni caso, occorre chiarire che le macchine autoadescanti siano in grado di prestare servizio in ambiti di varia natura, come l’agricoltura e l’edilizia, oltre che l’industria. Sono diverse, poi, le persone che le utilizzano in ambito domestico nelle loro tenute, per prelevare acqua da pozzi, serbatoi e cisterne utile ad irrigare i giardini. Scopriamo, in questa guida, tutte le informazioni utili per affacciarsi al peculiare mondo delle macchine operatrici in questione.

Pompe autoadescanti: dove acquistarle?

Come abbiamo potuto avere modo di vedere nei paragrafi precedenti, le pompe autoadescanti non sono macchinari utili soltanto nel mondo dell’industria. Può capitare, dunque, che un comune lavoratore o un privato cittadino possa sentirne il bisogno, pur non sapendo a chi rivolgersi per poterne acquistare una di qualità. Vista la particolarità della macchina operatrice oggetto del nostro approfondimento, vi consigliamo vivamente di rivolgervi ad aziende esperte del settore.

A tal proposito, vi segnaliamo che Viesse Pompe propone elettropompe industriali ad alta intensità e durata, a 2900 giri e bocche da 50 / 50 per rispondere ad esigenze di varia natura, rivolgendosi sia alle industrie che ai privati con macchinari di ultima generazione alimentate ad energia elettrica e, quindi, di concezione decisamente più moderna. Inoltre, suggeriamo vivamente di mettersi in cerca di macchine del genere a tutti coloro che necessitano di un sistema di estrazione dell’acqua efficiente, utile ad ottimizzare le prestazioni degli strumenti di lavoro a liquido o per utilizzarle nei pozzi e nei bacini delle acque reflue.

Come funzionano?

Le pompe autoadescanti sono costruite allo scopo di spostare liquidi da un punto ad un altro. È per questo che il loro rendimento è condizionato da portata e prevalenza, ossia dal valore relativo alla quantità dell’acqua che esse sono in grado di spostare e a quello che indica il dislivello che il liquido riesce a superare all’azionamento della macchina. Solitamente, comunque, le macchine autoadescanti hanno un principio di funzionamento simile alle pompe idrauliche.

Sono responsabili dell’azione adescante delle pompe oggetto del nostro articolo le sfere di aspirazione presenti al loro interno che permettono al fluido di riempire la camera alla creazione di una turbolenza, proveniente dal riempimento di fluido attraverso una bocchetta presente sul dorso che innesca l’intero processo che fa funzionare la pompa autoadescante. Insomma, il movimento delle sfere fa muovere l’intero sistema, agendo in concomitanza con una membrana presente all’interno della pompa, in grado di ritrarsi e creare un vuoto nelle fasi di azionamento.