Come funzionano i semi autofiorenti?

La coltivazione della cannabis è al momento illegale in Italia, anche se è possibile acquistare semi a scopo collezionistico. In particolare, negli ultimi dieci anni si è sviluppato un nuovo tipo di semi. Si tratta dei semi autofiorenti che, come indica il nome, sono prodotti facilmente coltivabili perché fioriscono automaticamente e in poco tempo, crescendo solitamente nel giro di 2-3 mesi. I semi autofiorenti fioriscono tutto l’anno perché non hanno bisogno dell’alternanza di cicli di luce, quindi con un po’ di organizzazione è possibile effettuare più raccolte, in tutte le stagioni. Le piante originate dai semi autofiorenti sono più piccole di quelle che crescono dai semi fotoperiodici (di solito non superano il metro di altezza) ma più robuste, quindi hanno bisogno di poche cure: ad esempio, resistono bene sia ai parassiti che alle temperature invernali (anche se preferiscono un clima mite e umido e non sopravvivono se il termometro scende sotto lo zero); inoltre, hanno bisogno di meno acqua e fertilizzanti perché le radici dei semi autofiorenti sono più piccole rispetto alle varietà fotoperiodiche.
I semi autofiorenti femminizzati sono ottenuti abbinando sapientemente e incrociando le varie qualità di semi fotoperiodici. Per coltivare i semi autofiorenti outdoor è sufficiente poco spazio, un terreno soffice e con poche sostanze nutritive, anche all’interno di una piccola aiuola; si possono crescere le piante anche indoor nei vasi, anche se potrebbero maturare più lentamente se non esposte a una sufficiente quantità di luce, oltre a non raggiungere mai altezze pari a quanto fanno all’aperto.
I semi di canapa autofiorenti sono quindi molto semplici da gestire e coltivare anche per chi si trova alle prime armi: grazie alle molte varietà e alla facilità con cui si possono curare, tutti possono germinare semi autofiorenti correttamente e in poco tempo, grazie a qualche accuratezza.

Vediamo ora quali varietà di semi di canapa autofiorenti esistono.


Tra le tipologie di semi autofiorenti preferite dagli acquirenti, la Royal Gorilla Automatic è tra quelle più conosciute. Infatti, questi semi autofiorenti femminizzati hanno un’ottima potenza e fioriscono velocemente, addirittura dopo appena due mesi dalla semina e senza aver bisogno di molti nutrienti. Questi particolari li rendono i semi preferiti di molte persone, tanto che sono tra i più venduti e utilizzati.
La Fat Banana Automatic è una tipologia di semi autofiorenti particolare perché si tratta di un prodotto nuovo, studiato per anni prima di essere messa in commercio al fine di ottenere la formulazione ottimale. Infatti, la Fat Banana Automatic è sia ricca di THC (intorno al 20%) che molto piccola, perché non supera mai il metro di altezza, nemmeno se cresciuta outdoor. Le foglie hanno una forma ben riconoscibile e dimensioni più ridotte rispetto agli altri semi autofiorenti. Nonostante queste caratteristiche, mantiene dei buoni livelli di produttività, sia in termini di qualità che di quantità di prodotto ottenuto per ogni raccolta.
Parlando di buone prestazioni produttive, in termini di tempi e di quantità scopriamo anche la Blueberry Glue Automatic : questi semi autofiorenti hanno infatti un THC piuttosto alto (ben oltre il 20%) e per crescere bene non hanno bisogno di molto spazio, tanto che si possono crescere comodamente indoor nei vasi, facendo attenzione a non innaffiarli troppo per non allagare le radici.
Se siete alla ricerca di una scelta rilassante che venga incontro alle esigenze di tutti esiste la Sherbet Queen Automatic. La pianta ha dimensioni leggermente maggiori rispetto a quelle ottenute dalle altre tipologie di semi autofiorenti, perché supera ampiamente il metro e dieci, ma non per questo richiede più cure. Anzi, spesso produce più di altre varietà, quindi è un ottimo compromesso.
Un’altra varietà di semi autofiorenti con queste caratteristiche, in termini di risultati gradevoli e rilassanti, la White Widow Automatic (derivata dalla classica White Widow, di cui mantiene il nome) potrebbe essere un’alternativa azzeccata. Ha dimensioni più ridotte anche outdoor e devono trascorrere circa tre mesi tra la semina e la prima raccolta, ma essendo facilissima da curare è spesso la più consigliata per chi è alle prime armi, insieme alla Green Gelato Automatic.
La Green Gelato Automatic è infatti tra le tipologie di semi di canapa autofiorenti solitamente scelti per via delle sue caratteristiche: non le serve molto spazio per crescere bene e produrre una quantità di prodotto, quindi è perfetta per l’indoor o le piccole aiuole su balconi e terrazzi. Inoltre, dato che richiede davvero pochissime cure, anche a confronto con altri semi autofiorenti, è adatta non solo per i principianti, ma anche per chi non ha il pollice verde. L’unico svantaggio è che per la raccolta occorre aspettare circa tre mesi.
A proposito di tempi di attesa più lunghi, anche la Amnesia Haze Automatic si trova in questo gruppo di semi autofiorenti, perché, come per la Green Gelato Automatic, devono trascorrere tre mesi tra la semina e la prima raccolta. In questo caso, però, le piante hanno anche bisogno di ulteriori cure, perché essendo leggermente più grandi delle altre varietà hanno bisogno di più acqua e nutrienti. L’attesa viene però ricompensata da un prodotto che è tra i più amati di sempre.
Infine, la Gorilla Glue Automatic è una tipologia di semi autofiorenti adatta a chi non sa aspettare: produttiva in poco tempo (sono sufficienti due mesi dalla semina per poter raccogliere), si tratta di un prodotto molto efficiente.
Insomma, ci sono moltissime varietà tra cui scegliere, adatte a tutte le esigenze. Come vi abbiamo già detto, ciò che accomuna tutti i tipi di semi autofiorenti è che sono estremamente facili da far germinare. Il consiglio è di provare diverse varietà per toccare con mano quella più adatta a voi e ai vostri gusti.