Come applicare i princìpi del metodo Montessori?

Tra i metodi educativi più conosciuti al mondo e maggiormente applicati c’è il Metodo Montessori. Questo metodo, nelle intenzioni ma anche nei risultati che sono stati verificati, porta a bambini più sereni e consapevoli. Come fare?

Come relazionarsi con i bambini?

E’ assolutamente vero che i bambini sono in grado di esasperare i genitori con i loro comportamenti. Questi, tuttavia, almeno in parte derivano da errate relazioni con i bambini.

Una eccessiva permissività, lasciarli troppo da soli, come certamente avviene, anche in modo  comprensibile, nelle comuni  giornate tra lavoro e impegni vari oppure, al contrario un atteggiamento eccessivamente autoritario porta a capricci, disobbedienza, reazioni negative dei bambini anche nelle relazioni con i genitori.

Non è facile, spesso, mantenere il pieno controllo dell’atteggiamento di fronte a certi comportamenti dei bambini ma se li indirizziamo correttamente già dai primi anni di vita, otterremo bambini più obbedienti, equilibrati, pur sempre considerando che sono bambini e non si possono pretendere comportamenti da adulti.

Il metodo Montessori porta proprio a questo, in qualche modo assomigliando al metodo educativo danese che provatamente porta i bambini a relazioni positive, resilienti e equilibrate che si traducono in maggiore serenità e felicità, riconosciuta, peraltro, anche dall’ONU.

Come Educare alle Regole

Le regole sono fondamentali nell’educazione dei bambini. Occorre mettere dei paletti ben precisi, che i bambini devono rispettare. Le regole imposte con la forza, con la minaccia di conseguenze negative punizioni verranno violate appena possibile dei bambini, non saranno rispettate perché il bambino tende alla reazione.

Bisogna partire dal rispetto dei bambini, dai loro desideri e bisogni, tenendo conto di ciò nell’impostazione delle regole.

Un bambino che vede rispettati questi principi, sarà felice di collaborare con i genitori perché sono le persone di riferimento e che amano di più al mondo.

Nell’educazione di tuo figlio devi tenere conto che l’imposizione di regole con l’autorità, con minacce e punizioni, porta ad accumulare stress in tuo figlio, stress che ad un certo punto lo porterà ad esplodere con comportamenti che tu magari interpreti come capricci da troncare ma che il bambino deve sfogare per diminuire la sofferenza.

Niente imposizioni forzate, quindi, ma ascolto e rispetto. Il bambino è una persona che ha  diritto ad esprimersi e trovare ascolto da parte delle persone che sono il suo unico riferimento.

Consigli per il rispetto delle regole

Uno dei consigli fondamentali è di fare insieme un comportamento che rappresenta una abitudine quotidiana. Ad esempio, si mette la regola di lavarsi i denti prima di andare a letto: lavateveli insieme le prime volte, poi basterà dirgli di lavarsi i denti e lo farà, perché è diventata una consuetudine, un rito, che avrà pienamente accettato.

Le Regole non devono mai essere imposte ma devono essere date con decisione. Espressioni come:  “dovresti mettere in ordine i giochi dopo averli usati” presuppone la possibilità di non farlo, poiché risulta più un consiglio che una disposizione.

Altro consiglio più che utile è dare un tempo per le varie attività, attivando un timer che più  essere il classico timer da cucina o quello del telefonino. Le disposizioni vanno comunque date con poche parole: Maria, il Pigiama! è molto più corretto ed efficace che : Maria, non hai ancora messo il pigiama, è sempre la stessa storia.

Usa il tempo per trasformare una regola in una sorta di gioco. Ad esempio, dai al bambino 5 minuti per mettere in ordine i giochi, 3 minuti per lavarsi i denti, quattro minuti per mettere il pigiama.

Ti sembrerà una cosa strana ma il bambino vivrà il rispetto della regola come una divertente sfida con se stesso e rispetterà la regola felice di farlo.

Il bambino ha sentimenti esattamente come gli adulti. Questi devono essere ascoltati e rispettati. Occorre dare al bambino indicazioni su come uscire dai problemi che vive e che provocano sentimenti negativi.

Rispetto ai capricci, devi comprendere che questi sono l’espressione di una sofferenza e di stress. Invece di sopprimere i capricci, cerca di comprendere l’origine della sofferenza e risolvi la situazione con l’ascolto e il rispetto del bambino.