Revisione auto: ogni quanto farla

La sicurezza stradale è un tema di prioritaria importanza nella nostra società, considerato, purtroppo, anche l’elevato numero di incidenti stradali che si verificano quotidianamente lungo le strade della Penisola. Mettersi al volante di una vettura che rispetti, adeguatamente, tutti gli standard previsti a livello normativo, non è solo un obbligo imposto dal legislatore, ma un dovere morale ed etico nei confronti della collettività e di sé stessi. 

Una tappa fondamentale per verificare lo stato di salute del nostro veicolo, è costituito dalla revisione auto, un obbligo al quale tutti i proprietari di un autoveicolo devono obbligatoriamente adempiere. In quel momento, infatti, viene testata l’efficienza dell’automobile e, qualora ci fossero dei malfunzionamenti, viene effettuato un rapido intervento sulle componenti da sostituire o aggiustare. 

Con quale cadenza dev’essere eseguita la revisione?

La revisione dell’automobile è da effettuare, con cadenza periodica, in base a quanto previsto dalla legge. Se si possiede un nuovo autoveicolo, la prima revisione dev’essere effettuata dopo quattro anni dalla data di immatricolazione del veicolo, entro il mese di rilascio della carta di circolazione. Ad esempio, se l’auto è stato immatricolata il 3 marzo 2021, la prima revisione dovrà essere eseguita entro il 31 marzo 2025. 

Superati i quattro anni di vetustà, la revisione dell’automobile si rende indispensabile con cadenza biennale, entro il mese corrispondente entro il quale è stata eseguita l’ultima revisione. Questi obblighi temporali di revisione, però, riguardano solo alcune categorie di veicoli, ovvero: autovetture, ciclomotori, moto e autoveicoli adibiti al trasporto di cose entro le 3,5 tonnellate. 

Gli autoveicoli destinati al trasporto di persone o utilizzati in ambito sanitario, devono sottostare a cadenze ancora più stringenti. Ad esempio, ambulanze, autobus e taxi, devono effettuare la revisione ogni anno, al fine di garantire eccellenti livelli di sicurezza alle persone trasportate. 

Da alcuni soggetti, la revisione auto viene erroneamente vissuta come un momento nel quale allentare i cordoni del portafoglio. La revisione, per quanto ovvio, comporta un piccolo sacrificio economico, ma deve essere correttamente interpretata al pari di un check-up che ogni singola persona, in base alle proprie necessità, si sottopone con cadenza periodica. 

Bonus veicoli sicuri, come sfruttarlo

I costi della revisione, tuttavia, variano in base al soggetto al quale ci rivolgiamo per espletare questa operazione: se viene effettuata dalle officine della Motorizzazione Civile, il costo ammonta ad €.54,95, mentre si dovrà sborsare €.76,75 se ci si affiderà ad un’officina privata. 

Per abbassare lievemente questo costo, gli automobilisti possono utilizzare il cosiddetto “bonus veicoli sicuri”, che è possibile sfruttare se la revisione fosse effettuata entro i prossimi tre anni: la revisione in officina costerebbe poco più di €.45, mentre quella in un centro privato si attesterebbe attorno ad €.67. 

Come ben sanno coloro che, loro malgrado, sono incappati in alcuni controlli stradali, la mancata revisione dell’automobile comporta il pagamento di sanzioni piuttosto elevate: da un minimo di €.159,00 ad un massimo di €.640. Inoltre, se si viene “pizzicati” con la revisione scaduta, la carta di circolazione viene sospesa sino al momento in cui non viene effettuata e si è ottenuto il “placet” alla circolazione da parte di un centro autorizzato. 

Quanto sia importante la revisione dell’auto, è testimoniato, concretamente, dai numerosi test che vengono effettuati nelle officine autorizzate. Durante la revisione, infatti, viene verificata l’integrità dell’impianto frenante, l’usura dei pneumatici, l’efficienza dell’impianto elettrico, il livello di emissioni dei gas di scarico e la compattezza della carrozzeria nel suo complesso. Tutte queste operazioni fanno comprendere, con ancor più chiarezza, quanto il momento della revisione sia importante e di vitale importanza per ogni singolo automobilista.