Professionisti in pensione alla fame con le casse professionali

I Professionisti sono sempre visti come una categoria di lavoratori un po’ privilegiati ma la realtà è distante da questa immagine, almeno quando il Professionista si ritira dal lavoro per andare in pensione. Nel 1996 sono state istituite per legge, in particolare tramite la Legge 103/96, le Casse previdenziali per i Professionisti.

E’ vero certamente che, essendo queste casse giovani, nate solo 20 anni fa, quindi i contributi versati in queste casse sono limitati ed è anche vero che l’aliquota di contribuzione è decisamente bassa, ma la pensione media di un Professionista che va in pensione dopo aver versato i contributi in queste Casse, lo scorso anno ammontava a 2224,60 Euro. Tanto? No, perché questa pensione è intesa come Annua!

Se la stessa fosse costituita da versamenti nella Gestione separata Inps, sarebbe superiore ma anche l’aliquota contributiva sarebbe stata del 25%, invece del !0%. Le categorie Professionali per le quali sono state create le Casse previdenziali di categoria sono Biologi, Psicologi, Attuari/chimici, Agronomi/Forestali, Periti Industriali e Infermieri. Una strada utile sarebbe, con lo stesso denaro risparmiato rispetto alla Gestione Separata Inps, creare un Fondo Pensione Integrativo che aiuta certamente a riportare il livello della pensione non a livelli accettabili ma un po’ meno da fame.