Fattura Elettronica: gli errori da evitare

Lo dobbiamo ammettere, proprio nessuno è immune all’errore e anche in ambito della fatturazione elettronica questo non cambia, nè tanto meno subisce delle smentite. La fattura elettronica è stata sì, introdotta per contrastare il fenomeno dell’evasione fiscale, ma è anche stata pensata per semplificare il lavoro di professionisti ed aziende.

Ma spesso a lavoro si procede in maniera frettolosa ed ecco che l’errore può essere dietro l’angolo. Proprio lì in agguato ad attendere un tuo passo falso e a trarre in inganno, ma allora quali sono gli errori che si possono evitare? Anzi quelli che proprio dovresti evitare per non tornare a compiere il lavoro più e più volte.

Vediamoli insieme, non prima però di averti consigliato una sbirciatina sul sito fatturapro.click, dove non solo potrai conoscere un affidabile servizio dedicato alla fatturazione elettronica, ma leggere anche un buon numero di approfondimenti.

Fattura elettronica cosa c’è da sapere

Proporrei innanzitutto di partire su alcune nozioni generali che è importante conoscere per poter sfruttare al meglio un elemento come quello della fattura elettronica. Questa tipologia di documento a livello formale è identica alla fattura analogica a cui si è da sempre abituati. Sono gli stessi sia i tempi di emissione che gli elementi che sono considerati obbligatori e non possono cambiare.

Ciò che ha subito una notevole modifica è l’assenza della possibilità di emissione di fattura in formato cartaceo, se non fosse per quella che viene definita copia di cortesia. Per la compilazione e l’invio del documento vi è bisogno di un dispositivo elettronici dotato di connessione internet e poi un software gestionali che amministri l’intero processo.

Il software gestione ti permette di emettere fattura in formato XLM e di inviarla al sistema di interscambio il quale provvede alla revisione e poi alla consegna del documento.

Insomma fino a qui tutto sembra molto semplice, allora quali possono essere gli errori che si commettono nella fattura elettronica? Lo vedremo di seguito.

Sottovalutare la conoscenza del formato XML

La fattura elettronica richiede l’utilizzo di un particolare formato che è stato prestabilito dalla legge, appunto quello XML. Non sono pochi gli errori  che si devono proprio a questo particolare che di certo non possiamo definire di poco conto.

Il formato XML impone dei vincoli, tu li conoscevi? Non supporta caratteri speciali, come ad esempio &, alcuni software non ne permettono l’inserimento, mentre altri si e questo può essere fonte di errore nella fattura ed ecco che il Sistema di interscambio scarta il documento.

Controlla di aver compilato tutti i campi

Tra gli errori che vengono rilevati anche dal sistema di interscambio e che è necessario evitare c’è anche il compilare la fattura in ogni sua parte, facendo attenzione che:

  • non ci siano delle incongruenze tra i dati;
  • la fattura non sia duplicata, soprattutto andando a controllare che il numero sia sequenziale e che non sia state emessa una fattura con lo stesso numero;
  • la data della fattura non deve essere successiva a quella del giorno di invio;
  • il codice destinatario deve essere scritto a lettere maiuscole;
  • l’IBAN per il pagamento della fattura deve essere corretto.

Mai registrare la fattura prima dell’ok del SDI

Si tratta di errore nel caso in cui si proceda a registrazione della fattura emessa prima di ricevere la notifica da parte dell’SDI per quel che riguarda l’esito del controllo. Procedendo a registrazione immediata potresti rischiare di registrare una fattura che invece si rivela sbagliata, quindi dovrai poi procedere ad annotare la nota di credito per lo storno e la nuova fattura.

Meglio aspettare qualche giorno in più.

La mancata consegna non è uno scarto

Non di rado succede che si commetta un errore veramente grossolano, quello di confondere la mancata consegna con lo scarto.

Nel primo caso il Sistema di interscambio non è stato in grado di trovare il canale telematico per la consegna della fattura al destinatario. Comunque la fattura è valida e grazie al numero di Partita IVA l’Agenzia delle Entrate è in grado di inserirla nel cassetto fiscale del soggetto ricevente.

Nel caso in cui la fattura è stata scartata essa si considera come mai emessa e per questo motivo occorre procedere a nuova emissione controllando le tempistiche per non incorrere in sanzioni.