Edilizia sociale: cos’è, perché è importante e quali sono i vantaggi

L’argomento che tratteremo all’interno di questa guida è particolarmente peculiare e sensibile. Parleremo di social housing, ossia di edilizia sociale: un pilastro fondamentale per la creazione di comunità inclusive e per la promozione dell’uguaglianza sociale. Il social housing rappresenta l’insieme di progetti, costruzioni e gestione di alloggi accessibili per individui e famiglie che vertono in condizioni economiche o sociali di disagio. Il social housing presuppone come obiettivo la fornitura di una sistemazione dignitosa a fronte di un canone calmierato per tutti gli utenti che non sono in grado di interfacciarsi con il mercato privato.

Non bisogna confondere l’edilizia sociale con quella popolare, spesso associata a programmi di assegnazione di alloggi pubblici di grossa dimensione. L’edilizia sociale ha un approccio differente in quanto affronta i problemi legati all’abitare in una casa dignitosa in un’ottica complementare concentrandosi su argomenti come l’inclusione sociale, la sostenibilità ambientale e l’accessibilità universale. A differenza del social housing, l’edilizia popolare è focalizzata solo sulla fornitura di abitazioni.

I nobili fini dell’edilizia sociale sono spesso osteggiati da numerose vicissitudini. Ciò nonostante, è indubbio che anche in Italia – grazie all’attività di realtà come il Fondo Ca’ Granda – il social housing si è diffuso a macchia d’olio. Tra i suoi tratti più distintivi troviamo il coinvolgimento attivo degli abitanti delle comunità interessate, sia per quanto riguarda la pianificazione sia per la gestione delle comunità residenziali. Questo aspetto collaborativo, che spesso si riflette anche sugli enti pubblici e istituzionali, permette una gestione ottimizzata tra sfera pubblica e privata di alloggi sociali, oltre a favorire la rigenerazione urbana nelle aree di degrado economico e sociale. Scopriamo, di seguito, i vantaggi e l’importanza del social housing.

Quali sono i vantaggi del social housing?

Come già precedentemente accennato, il social housing presenta molteplici vantaggi. Si tratta di aspetti positivi che coinvolgono sia le persone sia il contesto urbano. Tra i principali aspetti positivi dell’housing sociale, troviamo l’accessibilità economica degli immobili. Il social housing, infatti, garantisce alloggi vivibili a prezzi più bassi rispetto al mercato immobiliare privato, riducendo notevolmente la povertà abitativa e migliorando la stabilità finanziaria dei nuclei familiari a rischio.

Inoltre, il social housing favorisce l’inclusione sociale e la creazione di comunità inclusive ed eterogenee oltre che offrire stabilità abitativa a persone in forti condizioni di disagio. Possiamo, dunque affermare che i progetti di social housing non solo incrementano notevolmente la qualità della vita delle persone, migliorano anche la vivibilità dei contesti urbani all’interno dei quali si sviluppa il progetto.

Perché i progetti di social housing sono davvero importanti?

Ricollegandoci a quanto affermato in chiusura nel paragrafo precedente, si evince come l’edilizia sociale sia importante anche per il miglioramento delle condizioni di vita in aree periferiche che, prima dell’attuazione dei progetti di social housing, versavano in stato di profondo abbandono. Generalmente l’edilizia sociale si interessa a contesti periferici e sobborghi di grandi città, all’interno dei quali le Istituzioni non investono in rilancio.

Il social housing, in un’ottica sostenibile, crea nuove strutture e spesso sviluppa anche attività collaterali, come aree di ritrovo e spazi verdi, spingendo le persone, esercenti e imprese a investire su determinati territori. L’housing sociale impatta positivamente sia sul fronte economico che su quello occupazionale in quanto favorisce la rinascita di edifici, intere aree dismesse o terreni su cui vengono costruiti nuovi edifici o ristrutturati gli stabili secondo i criteri di efficienza energetica.