Acquisto dei DPI sul luogo di lavoro: ecco qualche consiglio utile

Per chi ha un’azienda, la scelta dei dispositivi di protezione individuale per i lavoratori è decisamente importante e non è affatto scontata e semplice come si potrebbe pensare. Non c’è solamente da individuare tutti quei rischi e pericoli che sono connessi al luogo di lavoro, ma c’è anche da comprendere quali siano i prodotti di protezione proposti sul mercato più adatti alle esigenze dei propri lavoratori.

Il primo passo nella scelta dei DPI è certamente quello di valutare in modo approfondito i rischi. I DPI devono essere impiegati qualora l’organizzazione e le varie procedure poste in atto sul luogo di lavoro non permettano di rimuovere completamente i rischi. Dopo aver constatato come siano necessari, è bene acquistare i DPI più adeguati. Valutare i rischi in cui potrebbero trovarsi i lavoratori è il primo elemento da valutare. All’interno del documento di valutazione dei rischi, infatti, si dovranno indicare i DPI che sono stati scelti e quali criteri abbiano ispirato tali decisioni. Tante aziende, ultimamente, stanno scegliendo di dotarsi di distributori automatici DPI, decisamente più pratici.

Scelta DPI: le principali caratteristiche

Nella maggior parte dei casi, i DPI hanno delle caratteristiche in comune. La prima è quella di essere adatti alle condizioni di lavoro, poi quella di essere in grado di garantire adeguata prevenzione rispetto ai pericoli che sono stati rilevati sul luogo di lavoro. Non solo, dal momento che devono essere sufficiente ergonomici, non devono essere di intralcio ai movimenti del lavoratore e devono rispettare al massimo la salute del lavoratore stesso.

Su ciascun dispositivo è presente una specifica marcatura, che deve essere indicata per legge, che permette di controllare se esistano effettivamente tutti i vari requisiti di protezione. All’interno della marcatura troviamo la marcatura di conformità CE, i vari simboli dei rischi da cui i DPI garantiscono protezione, le normative EN di cui viene garantito il rispetto, i dati di chi produce i DPI, con il modello e la taglia di ciascuno di essi.

I modelli di DPI presenti in commercio

In commercio ci sono, ovviamente, numerosi modelli di DPI: ognuno presenta delle caratteristiche protettive ben precise. I DPI più diffusi sono quelli che permettono di proteggere adeguatamente non solamente gli occhi, ma anche il viso. Devono essere in grado di garantire un adeguato e alto livello di protezione sia degli occhi che del viso da dei rischi di carattere meccanico (come ad esempio urti e schegge), o chimico, ma anche dalle radiazioni.

I DPI che vanno a proteggere l’apparato uditivo, invece, devono essere sfruttati nel momento in cui il lavoratore deve svolgere le sue abituali mansioni con un’esposizione a un livello di decibel troppo alto e prolungato nel corso del tempo. Interessante come sia necessario seguire un apposito corso di formazione per poter utilizzare questo tipo di dispositivi.

Poi troviamo tutti quei dispositivi di protezione che riguardano l’apparato respiratorio. In questo caso, hanno come scopo primario quello di proteggere il corpo da eventuali disturbi che sono strettamente collegati con l’inalazione di fumi, polveri oppure gas altamente pericolosi. Troviamo anche dispositivi di protezione riguardano le mani, le braccia e i piedi. Nel primo caso si tratta di appositi guanti (manicotti nel caso delle braccia) che servono a proteggere queste parti del corpo contro pericoli termici, elettrici, chimici, meccanici o biologici. Infine, gli appositi dispositivi di protezione dei piedi corrispondono alle classiche scarpe antinfortunistiche. Inoltre, troviamo anche dispositivi anticaduta e varie tipologie di abbigliamento che servono a proteggere il corpo.