Catania, atterraggio d’emergenza per un Fokker 50: non si apre il carrello, nessun ferito

Atterraggio di emergenza questa mattina in Sicilia e nello specifico all’aeroporto di Catania dove si sono vissuti davvero attimi di panico quando il carrello di un Fokker 50 della compagnia Air Vallee proveniente da Rimini in fase di atterraggio all’aeroporto di Catania purtroppo non si è aperto. Air Vallè è una compagnia aerea regionale italiana con in flotta il solo Fokker 50 coinvolto nell’incidente. Come abbiamo anticipato si sono vissuti attimi di forte tensione ma per fortuna l’incidente non ha causato feriti. I piloti sono stati davvero bravi nell’effettuare un atterraggio di emergenza facendo toccare la pista col muso dell’aereo e slittando sulle schiume sparme appositamente sulla pista.

A bordo dell’aereo FOKKER 50 della compagnia aerea Air Vallee erano presenti 21 persone, ovvero 18 passeggeri e 3 componenti dell’equipaggio. L’operazione relativa all’atterraggio di emergenza è stata particolarmente delicata tanto che è stata disposta la chiusura dello scalo per permettere che tutti i sistemi di sicurezza funzionassero senza particolari problemi.

I voli sono stati tutti dirottati su Palermo nello specifico due voli provenienti da Malta e Barcellona; caos comunque allo scalo Fontanarossa dopo l’atterraggio di emergenza che ha visto l’aerostazione affollata di gente, anche molto spaventata, e passeggeri arrabbiati a causa dei disagi provocati dall’incidente, visto che gli aerei che dovevano partire sono rimasti tutti fermi sul piazzale.I mezzi sono rimasti al lavoro per parecchie ore, per rimuovere il velivolo e procedere con le operazioni rese necessarie per effettuare i controlli necessari e per riaprire la pista.

L’episodio ha infatti destato parecchie preoccupazioni, tanto che l’Enac, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, ha informato l‘ANSV, ovvero l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo, organismo preposto alle indagini ed alle inchieste tecniche in caso di inconvenienti e di incidenti aerei. “Per ora, il dato più importante è certamente l’incolumità delle persone a bordo. Il pilota è stato bravissimo”, ha commentato a caldo l’ad di Sac, Gaetano Mancini.

L’amministratore delegato della società di gestione dello scalo catanese attende, come tutti, gli esiti della ricognizione: “Ancora non si può parlare di danni. Aspettiamo. Chiediamo ai passeggeri di pazientare, la situazione lo impone”. A subire disagi per la chiusura dell’aeroporto di Fontanarossa anche il Premier Matteo Renzi in ritardo a Catania per firmare il Patto del Sud, tanto che il Presidente del Consiglio è arrivato nel capoluogo etneo in elicottero. “Sono lieto di portare il mio abbraccio al pilota dell’aereo e testimoniare la straordinaria efficienza dell’aeroporto di Catania, straordinariamente in crescita con ulteriori margini di miglioramento. Ciò che è accaduto dimostra come l’Italia sia in grado nell’emergenza, di fare del proprio meglio”, ha dichiarato il Premier Matteo Renzi, intervenuto al Teatro Massimo Bellini di Catania, dopo aver siglato il Patto per Catania con il sindaco del capoluogo etneo Enzo Bianco, anche lui arrivato in ritardo a causa dell’atterraggio di emergenza avvenuto nella mattinata.