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Stufe a pellet: i vantaggi e come sceglierle

Le stufe a pellet oggi sono molto diffuse, ma quali sono i criteri che dobbiamo prendere in considerazione se dobbiamo sceglierne una per badare al riscaldamento della nostra casa quali sono i vantaggi e gli svantaggi della stufa a pellet ed è davvero conveniente sceglierne una? Spieghiamo anche il funzionamento di una stufa di questo genere, per vedere di comprendere più a fondo i meccanismi che mette in atto e per scoprire se veramente rappresenta una scelta ecologica, per dare il nostro contributo alla sostenibilità ambientale.

Come funziona una stufa a pellet

Le stufe a pellet, come quelle che si possono trovare sul sito www.ceramicstore.eu, funzionano utilizzando un combustibile ecologico. Quest’ultimo è il pellet, che è ottenuto da un mix di trucioli e segatura.

Il pellet viene ricavato senza aggiungere additivi, coloranti o altri materiali estranei a quelli naturali. I trucioli e la segatura vengono pressati attraverso un procedimento meccanico e si ottengono dei granuli di forma cilindrica.

La stufa a pellet può considerarsi un’alleata della sostenibilità ambientale, perché contribuisce a ridurre le emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera.

Inoltre le stufe di questo genere si caratterizzano anche per avere un elevato rendimento termico e un basso contenuto di umidità. Ma vediamo più nello specifico perché conviene scegliere una stufa a pellet.

I vantaggi delle stufe a pellet

Scegliere una stufa a pellet conviene soprattutto per le ottime prestazioni che questi apparecchi sono in grado di mettere in atto. Quindi la scelta è conveniente non soltanto per contribuire al rispetto dell’ambiente.

Infatti le stufe che utilizzano il pellet come combustibile si contraddistinguono per una certa facilità di installazione e per la manutenzione non affatto complessa. Con la stufa a pellet si ha la possibilità di produrre il calore soltanto quando è necessario, evitando inutili sprechi di combustibile.

Di solito sono dotate di un apposito termostato che permette di regolare la potenza e la temperatura. Inoltre non da trascurare sono le importanti agevolazioni fiscali che sono dedicate appositamente a chi sceglie una stufa a pellet. Si tratta di agevolazioni fiscali che possono sostenere anche il 65% della spesa relativa all’acquisto della stufa.

Inoltre sono previste dalle norme vigenti delle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie per chi decide di installare nella propria casa una stufa di questo tipo con l’obiettivo della riqualificazione energetica dell’edificio. Si possono ottenere ottimi rimborsi anche sotto forma di detrazione Irpef.

Per scegliere la stufa a pellet che soddisfi le nostre esigenze, assicuriamoci di avere la possibilità di realizzare in casa una canna fumaria, di installare una presa d’aria e di avere a disposizione una presa elettrica dotata di messa a terra.

Esistono in commercio anche delle stufe a pellet senza canna fumaria. Per esempio ci sono quelle dotate di tubo con una parte che sporge dal muro. In ogni caso i fumi prodotti dalla combustione vanno comunque sempre espulsi e l’installazione dei mezzi di espulsione deve essere affidata a dei tecnici specializzati che possano certificare la corretta installazione del sistema di scarico.

Un altro vantaggio è rappresentato dagli apparecchi elettronici disponibili in commercio, che sono programmabili in maniera molto facile in base alle nostre personali esigenze.

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