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Pensioni, arrivano le prime buste arancioni: italiani postano il contenuto sui social, è polemica

Le tanto attese buste arancioni sono appena arrivate nelle case degli italiani, purtroppo per il governo Renzi però non è andata come sperato, perchè la reazione dei contribuenti non è stata positiva.Uno dei primi a ricevere la tanto attesa quanto odiata busta arancione è stato Lapo Cantini un 46enne che vive insieme alla moglie ed ai due figli a San Miniato, in provincia di Pisa; l’uomo lavora come addetto alle relazioni esterne di Confesercenti, ed ha ricevuto la busta arancione proprio in questi giorni, ma dopo averla aperta e visionata ha deciso di postarla immediatamente su Facebook e Twitter.

Lapo Cantini non solo ha aggiunto la foto ma ha accompagnato il contenuto della busta arancione, con questo commento: “Per prima cosa l’occhio cade sulla data della pensione, e dopo si guarda l’importo. Ci vado nel 2039… c’ho tempo sì per prepararmi!”. Lapo è rimasto davvero sconvolto, a suo dire quando ha letto che andrà in pensione esattamente nel 2039, ovvero a 69 anni.Lapo ha però continuato sostenendo che l’importo tutto sommato non gli dispiace però ha delle riserve, visto che da qui al 2039 ci sono ancora tantissimi anni e dunque le cose potrebbero anche cambiare, non solo per quanto riguarda il lavoro ma anche per la questione contributi.

Lapo Cantini non è l’unico che non ha resistito alla tentazione di postare su Facebook il contenuto della busta arancione ed infatti sono stati davvero in tanti a postare la foto sui social network scatenando anche parecchi commenti,critiche e battute sarcastiche. Un utente Facebook ha risposto in modo ironico, scrivendo: “Andrai in pensione nell’aldilà”, ed ancora un altro scrive: «La marcia funebre la fa quando arriva una cartella di Equitalia». Tante battute anche da parte degli enti che offrono servizi fiscali, tipo Caf, Società finanziarie che offrono pensioni integrative, professionisti vari:“Mi è arrivata la busta arancione, era vuota“, scrive uno, ed ancora un altro “ Mi è arrivata la busta arancione, dentro c’era scritto Ciaone”.

Interessante il commento di Federico, un utente il quale racconta di aver ricevuto la busta arancione e di aver capito che forse l’intento dell’Inps è proprio quello di evitare che si possa arrivare alla pensione. Intanto l’Inps ha mantenuto le sue promesse inviando le buste arancioni a circa 150 mila italiani, molti dei quali ne sono ancora in attesa, mentre tanti altri li hanno già ricevute.

Attraverso queste buste, l’Inps in realtà vuole non solo informare i cittadini su quella che sarà la loro pensione ma anche renderli consapevoli del loro futuro. Per chi non lo sapesse quello che arriverà con busta arancione non sarà altro che la proiezione standard basata su costanti che tornano nel percorso lavorativo del pensionando, calcolate anche in base all’aumento del Pil e dello stipendio dell’1,5 per cento, oltre al paramento della continuità lavorativa.

Redazione:
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