Treviso, neonati vittime della dieta vegana?

Tutti contro i vegani? Le cose di queste ultime ore è stata diffusa la notizia secondo cui due neonati sarebbero vittime della dieta vegana, cosa sta succedendo?

No alla dieta vegana in gravidanza, perché?

La dieta vegana nel corso degli ultimi anni ha preso sempre più corpo delle abitudini alimentari degli italiani. Se da una parte c’è chi considera questo tipo di alimentazione la giusta via da seguire, oltre che in un certo qual modo una filosofia di vita, sono sempre di più i medici che dicono no alla dieta vegana in gravidanza. Il perché di quanto detto è davvero, questo tipo di regime alimentare comporta nelle donne una carenza importante di vitamina B12, la quale potrebbe causare dei vari deficit motori al bambino subito dopo il parto.

Neonati vittime della dieta vegana?

Nel corso di questi ultimi anni si è diffusa la notizia secondo cui a Treviso due bambini sarebbero stati ricoverati con dei sintomi di stanchezza e difficoltà motorie. In un primo per i tuoi bambini si è immaginato subito il peggio, tanto che il primario di pediatria dell’ospedale Foncello di Treviso, Stefano Martelossi, ha dichiarato: “I bambini accusavano sintomi di stanchezza e gravi difficoltà motorie, faticavano a stare seduti e a sistemare bene la testa e coordinare i movimenti“. La chiave di lettura risoluzione del caso è stata trovata negli stili di vita delle madri, le quali avrebbero seguito la dieta vegana fai da te anche durante la gravidanza.

Bambini Pericolo di morte A causa della dieta vegana?

Secondo quanto dichiarato dai medici dell’ospedale Foncello di Treviso i bambini sarebbero stati degnamente a rischio morte a causa della dieta vegana fai da te seguita dalle loro madri durante il periodo di gravidanza. Il regime alimentare avrebbe comportato un grave deficit di vitamina B2, che avrebbe comportato così non eccessiva stanchezza difficoltà motorie. “Queste mamme erano del tutto ignari della pesante carenza di vitamina B12 alla alla quale hanno esposto i loro piccoli – spiega il dottor Martelossi – ed anche se stesse nel periodo gestazionale“.