Riforma Madia bocciata dalla Corte Costituzionale

Un altro duro colpo per Renzi, proprio alla vigilia del voto sul referendum, un colpo che mina alla base un’importante riforma, quella della Pubblica Amministrazione conosciuta come Riforma Madia. A seguito di un ricorso da parte del Governatore del Veneto, Zaia, la Corte Costituzionale ha analizzato la Riforma oggetto della controversia e ha decretato che in alcuni articoli di tale riforma si ravvisa l’incostituzionalità degli stessi.

Nel mirino della Corte ci sono le norme sulla dirigenza pubblica, le partecipate, i servizi pubblici locali e il Pubblico Impiego. Proprio negli scorsi giorni il Parlamento ha emanato i Decreti Attuativi per molte delle norme contenute nella riforma Madia, per cui la situazione ora è piuttosto complicata e non ci sono più i tempi per modificare la riforma stessa che dovrebbe avvenire entro il 27 del corrente mese.

Secca la reazione del Premier che ha dichiarato che proprio per questo motivo vuole modificare il titolo quinto della Costituzione, oggetto del prossimo referendum. Come dire, se una legge contrasta con la Costituzione, basta modificare la Costituzione stessa e tutto torna. La cosa puzza tanto di autoritarismo e dovrebbe far riflettere molti.