Prime impressioni di I-1, la Polaroid prodotta da Impossible Project

Impossible ha fatto l’impossibile: far commuovere i nostalgici della Polaroid e accontentare i maniaci tecnologici. Impossible Project è un marchio famoso per le sfide appunto impossibili, e nel corso degli anni ha sottratto all’oblio dei veri cimeli del settore della fotografia istantanea, Polaroid in primis.

Il 2008 è stato un anno triste per la Polaroid, visto che decise di chiudere la produzione delle pellicole S-70, 600 e Spectra. Proprio alcuni ex dipendenti rilevarono delle macchine e delle strumentazioni dalla sede di Enschede, in Olanda, e hanno iniziato questa pazza idea di riportare in auge la Polaroid, facendo nascere Impossible Project. Non è la Polaroid originale, in quanto alcune sostanze usate in origine sono state messe al bando perché inquinanti , e questo ha comportato anche degli scogli da superare. Ecco come è nata I-1, la Polaroid secondo Impossible Project, una lettura in chiave moderna della famosa macchina fotografica degli Anni Settanta e Ottanta.

Design minimale, corpo satinato, un ring flash, mirino pop up, ma anche la possibilità di controllare la macchina fotografica via app grazie al collegamento Bluetooth di uno smartphone. Con questa opzione, si possono selezionare giochi di luce, scatti da remoto e regolare i tempi di posa.  Tutto questo al modico prezzo di 299 Euro per l’anteprima a fine maggio.