Prelievo di Solidarietà sulle Pensioni anche Minime?

Il prelievo di solidarietà sulle pensioni ci sarà, lo ha deciso la Corte Costituzionale ieri, ma sarà un prelievo anche sulle pensioni più basse oppure è solo per le pensioni d’oro, cioè quelle più alte?
La Consulta proprio in questi giorni, ha preso una decisione senza precedenti, cioè di fare un prelievo sulle pensioni, cioè si toglieranno dei soldi dagli assegni pensionistici, stiamo parlando di diritti acquisiti che verranno tolti a chi ha versato contributi o ha maturato la propria pensione in altri modi, ma resta il fatto che si tratta di una decisione senza precedenti, fatta dalla Suprema Corte di Cassazione, l’unico organo giuridico in Italia a fare giurisprudenza con le proprie sentenze, il che significa che da ora in poi ogni Governo in difficoltà finanziaria, potrà usufruire delle pensioni italiane per pareggiare i propri conti.

Su quali pensioni ci sarà il prelievo di solidarietà:

Per ora, è stato stabilito che il prelievo sarà sulle pensioni d’oro cioè su pensioni che sono da 14 a 30 volte più grandi della pensione minima.
Il prelievo sulla pensione sarà progressivo, nel senso in cui si toglieranno più soldi alle pensioni più alte e si toglieranno meno soldi alle pensioni più basse.
Il limite minimo dei tagli sarà su assegni pensionistici che hanno un importo superiore a circa 6.500 euro, quindi i pensionati che prendono meno per il momento possono dormire sonni tranquilli.

Prelievo di solidarietà anche su pensioni più basse?

Per il momento assolutamente NO, ma il vero problema è il principio giuridico che è passato, ora lo Stato può disattendere al patto fatto con i lavoratori, dandogli meno soldi di quanti ne hanno versati.

Per quanti mesi durerà il prelievo di solidarietà sulle pensioni:

E’ tutto da stabilire, il prelievo ha la causa di una giustizia sociale e di una momentanea crisi economica.
Se a livello politico è più che giusto togliere soldi a persone che prendono pensioni sopra a 7 mila o 10 mila euro ( in Italia ci sono pensionati della PA che riescono a prendere fino a 50 mila euro al mese con il proprio assegno pensionistico), è più difficile dire che si tratti di un sistema fatto bene, questo prelievo potrebbe ritorcersi contro proprio alle fasce più deboli della popolazione, in un futuro.