Nuovi codici ateco per le attività di Sommelier

Professione Sommelier: per chi desidera diventare un Sommelier di successo ed intraprendere questa professione scientifica e tecnica deve sapere che il recepimento della Direttiva Servizi ha portato ad “allargare” il concetto di attività di impresa di business.

L’attività professionale di Sommelier o di “Assaggiatore di vino” è iscrivibile nel Registro delle Imprese anche se, fino a qualche tempo fa, era considerata attività “atipica” o più generalmente definita come Partita IVA. Se l’attività e la professione di Sommelier viene svolta in modo non occasionale o saltuario, deve obbligatoriamente essere iscritta nel Registro delle Imprese.

Attività di sommelier: quale Codice Ateco utilizzare?

Quale Codice ATECO utilizzare per descrivere ed identificare la Professione di Sommelier? Scopriamolo nella guida.

Codice ATECO: Professione Sommelier

L’attività di Sommelier è una di quelle attività di prestazione di servizi che, non essendo riconducibile ad attività professionale esercitata sulla base di iscrizione in apposito albo professionale, deve essere iscritta nel Registro delle imprese (salvo se riconducibile a forma di lavoro dipendente).

L’attività economica espletata è un’informazione primaria per perfezionare l’iscrizione nel Registro delle imprese e per la pubblicità legale commerciale.

Per questo occorre classificare l’attività di Sommelier con un CODICE ATECO ad hoc: 74.90.9 Altre attività di assistenza e consulenza professionale, scientifica e tecnica nca.

Nca o Non Codificato Altrove è un’espressione comunemente usata nei Codici Attività ISTAT (c.d. ATECO) per indicare tutte quelle attività che non sono classificate in altre categorie.

Come riportato in dettaglio nella tabella dei codici ATECO, tra le altre attività professionali Nca (CODICE ATECO 74.90.99) rientrano:

  • attività di intermediazione aziendale, ad esempio per la compravendita di piccole e medie imprese, inclusi gli studi professionali (sono escluse le attività di intermediazione immobiliare e assicurativo)
  • attività di intermediazione per l’acquisto e la vendita di licenze d’uso
  • attività peritali non inerenti al settore immobiliare o assicurativo (per antiquariato, gioielleria eccetera)
  • attività dei periti calligrafici, Sommelier
  • agenzie finalizzate alla ricerca di acquirenti tra gli editori, produttori per i libri, le opere teatrali, le opere d’arte, le fotografie eccetera dei propri clienti
  • servizi di gestione dei diritti d’autore e loro ricavi
  • gestione dei diritti connessi alla proprietà industriale: licenze
  • attività degli archeologi.

Chi è il sommelier?

Il Sommelier è una professione sempre più richiesta sul mercato enogastronomico che attrae sempre più giovani desiderosi di intraprendere la professione di “assaggiatore di vino”, con un numero di iscritti in costante aumento di anno in anno.

Intraprendere l’attività di Sommelier richiede la capacità di saper rivestire un ruolo professionale, per cui è necessario eseguire precise analisi organolettiche di bevande.

Per qualificarsi come tale, il sommelier deve esercitare la sua attività analizzando nei dettagli il vino che è chiamato a valutare, focalizzandosi sulle caratteristiche organolettiche e valutandone le qualità sia positive che negative.

La degustazione è infatti un momento molto delicato per lo stesso Sommelier, il quale è chiamato a compiere un’analisi sensoriale ed a consigliare il miglior cibo a cui abbinarlo.

Requisiti necessari oltre il codice ateco

Come si può comprendere dal profilo sopra delineato, la figura professionale del Sommelier deve possedere un buon bagaglio di preparazione e l’esperienza “sul campo” gioca un ruolo assolutamente rilevante per il successo professionale.

Un sommelier che espleta l’analisi organolettica del vino deve possedere un ottimo bagaglio di competenze tecniche relative alle nozioni di enografia, storia del vino e tecniche di coltura della vite.

È importante superare un esame tecnico-specialistico che dia un riconoscimento ufficiale e attestabile mediante conseguimento finale del titolo per chi desidera diventare ed esercitare la professione di Sommelier.

Professione Sommelier: attività da dipendente o autonomo?

Gli sbocchi professionali di quanti desiderano intraprendere la professione di Sommelier sono davvero innumerevoli e rappresentano un potenziale da valutare, specie per chi è alla ricerca di un posto di lavoro ben retribuito.

Il Sommelier può trovare lavoro in aziende vitivinicole o in ristoranti, cantine, osterie ed essere assunto con contratto di lavoro subordinato.

Nella maggior parte dei casi, il Sommelier è un’attività professionale che viene svolta senza alcun vincolo di subordinazione tra datore di lavoro (ristoratore, imprenditore vitivinicolo etc.) e prestatore di servizio.

La maggior parte dei Sommelier svolgono la propria attività economica e professionale in modo autonomo ed indipendente, siglano contratti di prestazione occasionale e/o continuativa con ristoranti, imprese agricole, cantine, osterie, etc. etc.

In questo caso il Sommelier non essendo riconducibile alle “professioni intellettuali ordinistiche” rientra in quelle attività “Atipiche” o di “Consulenti”.

Lo stesso Sommelier deve rivolgersi ad un Commercialista di fiducia che lo supporti in ogni fase della sua attività: dall’apertura della P. IVA, alla scelta del regime fiscale, alla tenuta della contabilità, alla migliore pianificazione del tax planning e della contribuzione ai fini previdenziali.