L’Anpi è allo strappo con il PD di Renzi. Non andate ai Festival dell’Unità

L’Anpi è l’Associazione dei Partigiani d’Italia, quelli che con sacrificio e perdite di vite hanno fortemente contribuito alla costruzione dell’Italia libera e democratica. Sebbene i Partigiani non fossero certo tutti comunisti, il legame con i partiti della sinistra in capo a tutti il PCI, con le successive trasformazioni, è sempre stato forte, indissolubile perche si condividevano i valori e il dialogo interno, anche i dissensi.

Oggi non è più così, l’Anpi è orientata al No al referendum costituzionale e questa contrapposizione a Renzi è costata il mancato invito alla festa dell’Unità, impostata dal Capo di Governo come una festa del Si. In pratica, porte aperte a chi sostiene le idee di Renzi, escluso chi la pensa diversamente. Evviva la democrazia, si potrebbe dire, evviva una festa del Partito Democratico che tale proprio non è, evitando di dare la parola a chi è Padre della Repubblica Democratica perché la pensa diversamente.

Dispiace dover constatare che questo tipo di atteggiamento che suona tanto di autoritarismo arriva da chi dovrebbe culturalmente essere paladino della democrazia e che porti il Presidente dell’Anpi, combattente Partigiano, a consigliare ai suoi Partigiani di disertare la Festa dell’Unità. Ai tempi di Togliatti e Berlinguer, certamente non sarebbe successo.