India, sugli smartphone in arrivo il tasto anti-stupro: la nuova idea del governo

Il numero di stupri in India sembra aver raggiunti livelli davvero troppo elevati, tanto che il governo ha cercato di intervenire mettendo a punto una modalità capace di limitare questo fenomeno. Il numero ufficiale di stupri nel Paese e’ stato di 36.735 casi nel 2014, circa uno stupro ogni 22 minuti, ma purtroppo sembra che negli ultimi mesi la situazione sia piuttosto peggiorata, calcolando che a questi numeri vanno aggiunti anche i tantissimi casi non denunciati. L’ultimo caso registrato e dunque denunciato risale al 9 marzo quando una 15enne è stata ritrovata dai genitori a Greater Noida, nei sobborghi di New Delhi, agonizzante dopo aver subito una violenza assurda e dopo essere stata bruciata viva. Un’altra tragedia simile era avvenuta il 7 marzo a Mumbari dove una bambina di soli 4 anni è stata ritrovata morta purtroppo, deceduta in seguito ad una violenza sessuale.Purtroppo in India non sono diffusi solo gli stupri, ma il paese è afflitto anche da un’altra piaga sociale, ovvero il fenomeno delle spose bambine, gli stupratori infatti non fanno alcuna differenza di età e lo dimostrano gli ultimi episodi registrati come quello sopra citato della bambina di quattro anni ritrovata morta purtroppo.

Tornado alla novità lanciata dal governo indiano, di cosa si tratta? Sostanzialmente il governo indiano sembra abbia stabilito che a partire dal mese di gennaio 2017 tutti gli smartphone dovranno avere un modulo GPS e tasto indicato per contattare la polizia; si tratta come abbiamo già anticipato di una modalità resa necessaria per rispondere ad una lunga serie di stupri avvenuti purtroppo nel Paese. L’obiettivo del governo indiano è essenzialmente quello di frenare questo fenomeno riducendo al massimo il numero degli stupri. “Non si potra’ vendere alcun telefonino privo del tasto anti-stupro dal 2017”, ha rivelato una fonte governativa la quale ha anche aggiunto che dal 2018 sara’ obbligatorio e soprattutto gratuita l’attivazione dei sistemi Gps che ad oggi sono solo un optional, su tutti i cellulari.Dunque, la novità è il “modulo GPS” per essere rintracciati facilmente e tasto anti panico col quale inoltrare in maniera automatica e veloce una richiesta di soccorso alla polizia.

Le due novità dovranno essere attive entro il mese di gennaio 2017 almeno per quanto riguarda il pulsante anti panico,mentre per l’integrazione obbligatoria del GPS come stabilito tramite una circolare del Ministero delle Telecomunicazioni di New Delhi, questa potrà avvenire a partire dal mese di gennaio 2018.“La tecnologia deve essere usata per migliorare la qualità della vita e quindi anche per la sicurezza delle donne” ha dichiarato il ministro delle Telecomunicazioni Ravi Shankar Prasad nel corso di una conferenza stampa in cui ha annunciato il provvedimento.Attualmente sui tradizionali cellulari è possibile lanciare l’allarme digitando due numeri, ovvero il 5 ed il 9 ma in questo caso il governo indiano prevede che gli smartphone abbiano appunto un tasto dedicato o un sistema capace di lanciare un sos.