Il fotovoltaico: come funziona e quale scegliere

Il fotovoltaico è un sistema totalmente naturale che consente di sfruttare la radiazione solare attraverso un materiale semiconduttore di cui è formato, spesso il silicio cristallino. Recentemente grazie alle tecnologie più moderne, si sta studiando la possibilità di usare come materiale una lega tra il tellurio e il cadmio.

Il silicio è un materiale che si può trovare in grandi quantità in natura, (il secondo sulla terra dopo l’ossigeno) ed è un semiconduttore perfetto. A seconda della sua struttura cristallina si differenzia in silicio policristallino o monocristallino, se invece non possiede una struttura si chiama silicio amorfo. La cella solare che costituisce il fotovoltaico è realizzata proprio con questo materiale.

Un impianto fotovoltaico quindi, sostanzialmente è un impianto elettrico formato dall’insieme di più moduli fotovoltaici che utilizzano l’energia solare per produrre energia elettrica attraverso l’effetto fotovoltaico.

La corrente elettrica continua generata dall’impianto fotovoltaico, viene trasformata in corrente alternata attraverso un inverter, e può essere utilizzata come fonte di alimentazione per diversi apparecchi elettrici presenti nelle nostre abitazioni (come forno elettrico, lavastoviglie, televisione, aspirapolvere e scaldabagno).

L’impianto fotovoltaico è formato da tante piccole celle fotovoltaiche in monocristallino o policristallino, o in silicio amorfo. Queste a loro volta sono composte da piccole strisce di color argento sulla superficie, che sono i contatti chimici che permettono la connessione in serie di più celle, in modo da formare un modulo fotovoltaico. L’unione di più moduli da vita all’impianto fotovoltaico.

Il pannello fotovoltaico è un sistema ecosostenibile che consente di generare energia elettrica dalle radiazione solari, ma non sempre l’energia ricavata è in grado di soddisfare il fabbisogno elettrico che richiedono le nostre abitazioni.

Per quanto riguarda invece un impianto fotovoltaico a concentrazione, questo non prevede un funzionamento tramite l’effetto fotovoltaico. Le radiazioni solari infatti vengono usate per scaldare un fluido termovettore, come sali fusi, olio minerale o gas, che realizzano a sua volta energia meccanica ed elettrica.

Nel modulo fotovoltaico a concentrazione quindi, la radiazione solare colpisce un numero minore di celle, senza concentrarsi direttamente solo su di queste, ma su sistemi ottici che ne vanno a moltiplicare l’intensità, facendo si che i costi della lavorazione e produzione del silicio diminuiscano. Il sistema ottico maggiormente usato è la lente di Fresnel, simile a a quella che possiamo trovare nei fari delle nostre macchine.

Ci sono diverse spiegazioni nel sito specializzato Fotovoltaicosulweb , grazie alle quali è possibile capire quale pannello fotovoltaico è più conveniente. Ovviamente non esiste un pannello fotovoltaico adatto per tutti, ognuno infatti avrà delle esigenze differenti. Il pannello in silicio amorfo però, ha un costo minore rispetto agli altri, ma allo stesso tempo richiede più moduli e più spazio in cui essere collocato. I pannelli in silicio mono e policristallino, invece, richiedono meno moduli, ma il loro prezzo è maggiore. Bisogna quindi valutare ogni singolo caso, per comprendere il tipo di esigenze da soddisfare, valutando il numero dei moduli necessari, in base allo spazio disponibile.