Altro orrore ISIS, seppelliti vivi chi fugge dalla battaglia

Nuovo orrore in casa ISIS, nuove barbarie dello Stato Islamico autoproclamato perpetuate da guerriglieri ISIS su altri combattenti: secondo Aska News e la tv satellitare al Sumeriya, gli stessi guerriglieri hanno seppellito vivi i suoi stessi membri dopo la battaglia di Al Bashir, un villaggio situato a sud della città di Kirkuk e ora strappato di mano al Califfato.

La ragione di questo gesto? Essere fuggiti dalla battaglia in corso. L’ISIS non conosce pietà per chi ha paura, e questo fatto dimostra ancora una volta l’orrore. Sono stati ritrovati 45 corpi e la notizia arriva dopo quella delle 50 fosse comuni ritrovate sempre in un territorio appartenuto al Califfato e liberato dall’esercito iracheno.

Questa guerra contro lo Stato Islamico ISIS no sta portando risultati, obiettivamente parlando, se non scoprire atroci crimini contro l’umanità. L’annuncio del ritrovamento di queste fosse comuni, tutti membri della comunità yazida, è stata data da un rappresentante dell’ONU, dopo la denuncia proprio dell’ONU e dell’associazione Amnesty International. Per quanto riguarda i bombardamenti USA e alleati, si stanno rivelando controproducenti, visto che la stessa ISIS fa leva sul malcontento per l’occupazione USA in Iraq. Unici a portare risultati sul campo sono i curdi, impegnati direttamente in questo conflitto.